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martedì 7 dicembre 2010
L'UOMO DEL MOMENTO
Completo blu, camicia bianca, cravatta abbinata all’abito tenuta molle intorno al collo, come un vero monello, Julian Assange è finalmente comparso al cospetto del mondo. Sembrava sereno. Poi, alla prima occasione, quando il cancelliere ha chiesto di sapere il suo domicilio, al capo del sito anti-segreti sono saltati i nervi. «Per la corrispondenza o che?», ha domandato stizzito. E a quel punto nell’aula uno della Magistrates Court di Westminster l’atmosfera s’è fatta tesa sul serio. «Comprendo i termini del mandato d’arresto - ha continuato - e non consento ad essere trasferito in Svezia». Poi è stato solo il silenzio. Assange - che ora come ora rischia di essere secondo solo a Osama bin Laden nel libro nero degli Usa - è riuscito insomma a far passare il messaggio forte e chiaro pur aprendo bocca in tutto due volte: se deve cadere cadrà lottando. Una vera sfinge, il fondatore e direttore di Wikileaks. Quando il giudice Howard Riddle gli ha negato la libertà su cauzione non s’è fatto scappare nemmeno una smorfia. È rimasto imperscrutabile anche mentre il PM Gemma Lindfield elencava i capi d’accusa in vece delle autorità svedesi. Ad Assange è stato dunque contestato di aver «molestato sessualmente Miss A» la notte del 14 agosto a Stoccolma «non facendo uso del preservativo» quando invece era suo «chiaro desiderio» e di averle «forzatamente» tenuto ferme le braccia. Il giornalista australiano l’avrebbe poi «molestata» di nuovo il 18 agosto. Il 17, invece, sarebbe stato il turno di «Miss W». Nel suo caso Assange avrebbe «impropriamente sfruttato» il fatto che lei stesse dormendo per fare sesso «non protetto». Queste le accuse. Quindi è venuto il momento della difesa. E lì s’è capito che Assange non è solo in questa battaglia. A suo favore hanno infatti deposto il regista Ken Loach, il guru del giornalismo John Pilger, e Jemima Khan, ex moglie dell’asso del cricket pachistano Imran Khan, ex fidanzata di Hugh Grant e sorella del deputato Tory Zac Goldsmith. I tre si sono detti disposti a pagare 20mila sterline a testa per la cauzione. Tutto inutile.
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