Visualizzazioni totali

martedì 1 febbraio 2011

NAVIGA ANCORA IL BASSO IMPERO IN VISTA DELL' IMMINENTE TEMPESTA

"Vogliono mettere una tassa su quello che possedete, sulla casa che volete che rimanga ai vostri figli, sull’appartamento che avete pagato con un mutuo trentennale, sui risparmi messi sul conto corrente o sui titoli di Stato". Questo vi aspetta senza Berlusconi al governo, questo vi riserva il domani se vi lascerete fuorviare dalle sciocchezze sulle notti di Arcore e sulla vita privata del premier. E' questo l'ultimo mantra che viene dalla
nave di Capitan Silvio ormai in vista della grande procella. Una flottiglia
composta dalla nave di Capitan Bersani a cui si è accostato l'incrocia-
tore dell'armatorello Pierferdinando Casini più un paio di scialuppe stanno
decidendo di rientrare frettolosamente in porto e ripararsi dall'imminente
tempesta. Ma hanno l'idea di tornare presto in mare aperto sull'Ammiraglia
che l'armatore Niki Vendola sta per varare. Un incrociatore invece naviga
ormai solitario è quello del Pirata Antonio Di Pietro giustiziere dell'an-
cien regime, ma da tempo convertitosi a capo di una ciurma in cui si pre-
dica bene, ma si razzola male, spesso si è permesso di oltragggiare persi-
no il Commodoro Giorgio Napolitano, l'unico vero baluardo certo, in questo
mare sempre agitato e tempestoso. Per cui oggi il Pirata è solo e naviga
dritto verso la tempesta.

Nessun commento:

Posta un commento