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giovedì 20 gennaio 2011

C'E' UN BACINO REALE DI "CETTOQUALUNQUISTI"

Il terzo polo? Se si andasse alle elezioni oggi, potrebbe venire insidiato dal partito di Cetto La Qualunque, l’onda calabra di malapolitica che sbarca in 600 cinema italiani. E può candidarsi a diventare il Terzo pilu (Forza pilu per i nostalgici), nel sistema bipolare all’italiana. Il dato surreale è virtuale, ma non è un semplice gioco mediatico. Non stiamo infatti parlando di una delle tante iniziative pseudo-elettorali della campagnia pubblicitaria messa in atto dalla Fandango, che produce il film con Antonio Albanese, ma di un sondaggio reale svolto dall’istituto Lorien Public Affairs di Lorien Consulting (che verrà pubblicato sul prossimo numero di Formiche, il mensile curato da Paolo Messa), su un campione di 600 cittadini, strutturati per sesso ed età, intervistati il 13 e il 14 gennaio 2011.
Il 2,3% del campione voterebbe «sicuramente» il partito di Cetto se si candidasse alle prossime elezioni, il 6,8% lo voterebbe «probabilmente». Ha quindi un bacino potenziale, elettoralmente, del 9,1%, che insidierebbe molte formazioni politiche. Restando ai voti sicuri, il Partito du pilu supererebbe l’Api, che secondo lo stesso istituto è a quota 1,3%, la Federazione della sinistra a 1,2%, i Radicali a 0,7%, l’Mpa allo 0,5%. Il pesce grosso più vicino è il movimento di Beppe Grillo, a quota 3,4%, salendo fino a Fli (5%), Idv (6%), Udc (6,7%) Sinistra ecologia e liberà (7,7%,). La Lega è al 12,3%, il Pd al 24,8%, il Pdl al 30,2%.
Il consenso potenzialmente pro-pilu però, potrebbe essere cresciuto ulteriormente negli utlimi giorni. Per gli sviluppi del caso Ruby (che rendono il pilu più centrale del Pil nei programmi, televisivi ed elettorali) e l’intensificarsi della campagnia marketing per il film Qualunquemente. Sia sui social network (decine le pagine su Facebook dedicate a Cetto) sia nelle piazze italiane, con i gazebo, i candidati finti e le hostess vere (migliaia le firme, vere e finte). Ieri, assieme alla bocciatura per Virzì agli Oscar, è arrivata la notizia che il film di Giulio Manfredonia andrà a Berlino.

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