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lunedì 23 maggio 2011

CASO SCAZZI: ANCHE ZIA COSIMA ORA E' INDAGATA

Cosima Serrano se lo aspettava: è indagata nell'inchiesta per il sequestro di persona, il concorso in omicidio e la soppressione del cadavere di Sarah Scazzi. Il nome della mamma di Sabrina e moglie di Michele Misseri, tutti e due in carcere dall'autunno scorso con l'accusa di aver assassinato la quindicenne il 26 agosto scorso, è stato iscritto nel registro degli indagati, sia pure per un atto dovuto per accertamenti tecnici «irripetibili». «L'informazione di garanzia che ci è stata notificata - spiega il legale di Cosima, Franco De Jaco - non è un atto di incolpazione, è un atto dovuto e ovvio alla luce degli accertamenti affidati ai Ris di Roma e che avranno luogo il 25 maggio prossimo. Il formale coinvolgimento di Cosima Serrano arriva dopo la sentenza della Cassazione che nei giorni scorsi ha bacchettato l'operato della magistratura tarantina affermando che sono davvero troppe sette versioni per un delitto. La Suprema Corte ha quindi stabilito che Michele Misseri è inattendibile, e non è da escludere che sia stato «suggestionato» durante gli interrogatori del pm. Mentre per tenere in carcere la figlia Sabrina ogni indizio è stato letto solo a suo discapito: per questo la Cassazione ha rivolto critiche al Tribunale del riesame di Taranto per aver convalidato la custodia in carcere di Sabrina Misseri senza nemmeno prendere in considerazione le lettere, le «prove nuove», nelle quali il padre Michele la scagionava dall'accusa di aver ucciso la cugina quindicenne. Fatti questi che dovranno ora essere riesaminati dal 'Tribunale della Liberta« ionico il quale dovrà nuovamente pronunciarsi sulla richiesta di scarcerazione di Sabrina.

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