Con idee laiche e non schierate di principio, mi trovo a disagio di fronte al tema che comunque è sempre esistito, esiste e sempre ci sarà. Vedo masse pronte a scendere in piazza, perché i nuovi diritti si affermino. Sono certo che altre masse controriformiste, si lanceranno presto sulle stesse piazze. Io di principio non parteggio ne per l'una o per l'altra fazione, mi sforzo di restare lì come il semaforo all'angolo. Come ho avuto modo di osservare ieri sulla battuta di Sgarbi, la base di una famiglia è ancora quella fatta da un maschio e da una femmina. Non ho nulla contro l'omosessualità, chi vuole e se la sente, per me la può liberamente praticare. Rispetto al Welfare visto che le tasse ed i contributi li paga come tutti , mi rendo conto, l'omosessuale è talvolta discriminato, bene lavoriamo su questo, vediamo di trovare soluzioni più avanzate delle attuali, rispetto alla loro convivenza ed ai diritti ad essa legati.
Ma sulla filiazione e sull'adozione sarà un mio limite, ma fossi io a decidere, non mollerei di una virgola. La ragione che supporta questa mia intransigenza è dettata dalla forzatura del diritto naturale, che per me resta stella polare. Già la maternità assistita in coppie etero mi lascia perplesso.

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