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domenica 19 febbraio 2017

MATTEO RENZI L'ULTIMO APPELLO O L'ENNESIMO APPELLO?

Tutti per l'unità. Questo il tormentone ricorrente, ma poi un fuori onda qui, una dichiarazione là e la confusione impera. Tutto è pronto per l'ennesima rappresentazione, oggi va in scena l'assemblea del PD, l'appuntamento era fissato per le 10, addirittura Mentana con la sua "Maratona"sulla 7 si è collegato alle 9,45, sono le 11 ed ancora non si capisce a che ora cominceranno, solita pantomina di sempre, tirano per le lunghe. Vogliono starti sullo stomaco anche quando consumi il pasto domenicale, accendi la tv e te li trovi lì.
Io mi aspetto ancora una volta "il nulla" sarò smentito?
Il segretario apre i lavori verso le 11,20 con la parola "Rispetto" e lo riflette sulla comunità politica di cui è tutt'ora il leader, dice che fuori di qui "ci stanno prendendo per matti". Dice che oggi è l'ultimo giorno che si può discutere, cita ancora la sconfitta referendaria del 4 dicembre scorso, da allora "qui tutto è immobile". Lui ribadisce che da parte sua già a dicembre ha proposto "Il Matarellum", per andare a votare. Il 2017 doveva essere l'anno per affrontare i temi Europei, ma non lo stiamo facendo, stiamo dicendo "Congresso sì" e "Congresso no". Perchè senza Congresso, sarà scissione, pur di evitarla ho dato le dimissioni.
Come troviamo il modo di essere democratici, di fronte a forze nostre concorrenti, che se ci ragioniamo bene sono "partiti azienda" e volendo ci mettono 2 minuti a decidere, senza passare per chiacchiericci sterili, questo sarà il tema vero del nostro Congresso. Cos'è la sinistra oggi? Non accetto di chi dice di avere il Copyright storico e anche se non canto Bandiera Rossa, penso che il nostro partito possa avere un futuro anche senza tutto ciò. Questa è casa di tutti, ma la logica di questo partito è che il potere appartiene a chi ci vota nelle primarie, non di chi pone veti con cadenza giornaliera, si può quindi basare su dei voti non su dei veti. Il Congresso sarà l'alternativa alla Casaleggio Associati, io vi chiedo di andare avanti, ringrazio Veltroni che è qui, lui nei momenti di bisogno c'è. Bisogna ripartire dai contenuti, criticando certamente cosa abbiamo sbagliato, ma poi bisogna andare a sintesi. Smettiamo di fare convegni e mettiamo le persone giuste ai posti che meritano. Quel poco che abbiamo fatto è solo un piccolo passo, ancora tanto c'è da fare.
Sul Governo, rispettiamolo e rispettiamo i poteri del Presidente della Repubblica, ma il mondo fuori da qui non ha il tempo di aspettare. Non continuate a lamentarvi e non chiedetemi di non candidarmi alle prossime primarie, io lascio anche l'ultima poltrone che ho a disposizione, ma non vorrei sentirmi dire che non sono candidabile per la prossima guida del PD.





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