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domenica 5 febbraio 2017

IL GUADO EUROPEO

La dichiarazione di Angela Merkel, di venerdì scorso a Malta, che si può riassumere grosso modo così:
"Già il prossimo 25 Marzo, in occasione dell'incontro Romano, che festeggerà il sessantesimo dei patti istitutivi della Comunità Europea, si dovrà introdurre il concetto di un Europa a diverse velocità". Ha poi aggiunto: "Abbiamo imparato dalla storia degli ultimi anni che ci potrebbe essere un'Europa a differenti velocità e che non tutti parteciperanno ai vari passi dell'integrazione europea". "Ritengo - conclude la cancelliera - che questo potrebbe essere incluso nella dichiarazione di Roma".
Queste dette da Merkel, sono parole che pesano e peseranno nel dibattito che si aprirà da da qui all'incontro Romano. In particolare potrebbero pesare tantissimo dopo le elezioni Olandesi che si terranno a metà marzo e che precederanno di una decina di giorni l'evento stesso. Se si confermasse anche per l'Olanda la tendenza in atto che ha segnato prima la Brexit, poi l'elezione del nuovo presidente Usa ed anche il nostro Referendum Istituzionale e cioè che ormai i popoli sovrani quando esprimono la loro volontà, manifestano la loro avversione verso il potere costituito. Le Democrazie rappresentative se non forzate, da leggi elettorali fortemente maggioritarie con alti premi alle maggioranze relative, non esprimono più leadership credibili. Quindi le parole dette dalla Cancelliera, si potrebbero tradurre in realtà, ma in quali modi e soprattutto in quali tempi, ma soprattutto se si verificherà, sara un processo indolore?


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