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domenica 30 marzo 2014

NUOVA EUROPA: DOPO L'ASCESA DELLA LE PEN ORA TREMA UN ALTRO BALUARDO

«ERDOGAN HA DATO A ME, IL VIA LIBERA» . Ancora è vivo il ricordo di quella mitica scena in diretta internazionale ai primi di aprile del 2009. Il protagonista è Silvio Berlusconi con il cellulare  in riva al Reno a Baden Baden parla "fitto,fitto" , ci sono tutti i protagonisti della politica internazionale. Si celebra la pacificazione Franco-Tedesca ma l'argomento del giorno è la nomina di Rasmussen alla Nato e tutti sono per lui, tranne appunto il primo ministro Turco che ancora mostra alcune riserve. La Merkel nel frattempo ha ricevuto tutti i capi di stato da Obama a Sarkozy, ma ancora Silvio si attarda là sulla riva del fiume e lei a cerimonia ormai iniziata come padrona di casa non può presenziare, deve prima ricevere anche lui che si attarda. Finalmente termina la telefonata, lei lo osserva indignata, lui si avvicina consapevole della situazione che si è creata e le snocciola lapidario quanto avrebbe appena appreso telefonicamente da Erdogan stesso. 
Oggi 30 marzo 2014, sembra passato un secolo da quel giorno, molti dei protagonisti di allora in primis Berlusconi, non calcano più quel palcoscenico. Lo stesso Recep Tayyip Erdogan, vive un momento decisivo per il suo futuro. Lui è primo ministro della Turchia dal 14 marzo 2003 (..già tutto il mondo è paese) e oggi attraverso le amministrative del suo paese, si gioca per lui un test decisivo in vista delle ormai prossime presidenziali che si terranno  ad agosto.

Fin qui lui le elezioni che si sono tenute, da quanto è salito al potere le  ha sempre vinte, con percentuali crescenti. Ma a questa tornata elettorale per la prima volta,  potrebbe vedere un calo della suo partito e quindi della tenuta della sua maggioranza in vista di quanto egli si giocherà in estate. Visti gli eventi che si sono succeduti negli ultimi mesi, da episodi di corruzionealle proteste di Gezi Park, una stabilità più che decennale filo Europea ed occidentale, potrebbe essere messa in dubbio.
Quindi dopo questo test, Erdogan che è stato l'artefice della irresistibile ascesa dell'economia Turca, grande amico dell'Occidente, ora che il vento sembra girare si trova anche lui davanti al solito bivio, lasciare in caso di sconfitta o cercare con tutti i mezzi di portare a casa....un altro mandato?





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