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sabato 22 marzo 2014

E SE I TASSI RICOMINCIASSERO A CRESCERE

Il giro di boa secondo qualcuno si è compiuto, con il passaggio di testimone tra Ben Bernanke  e Janet Yellen alla Fed. Non sarà certamente domattina, ma qualcosa già si vedrà entro l'anno 2014. Janet nella sua prima conferenza stampa da governatrice ha detto che la politica accomodante continuerà certamente, ma anche che il piano di aiuti al ritmo di 55 miliardi al mese, non può continuare a questa velocità. Ha poi aggiunto che dovrebbe terminare in autunno, se sarà così anche in Europa ne sentiremo i riflessi.
La volatilità dei mercati potrebbe accendersi di nuovo ed i riflessi immediati sarebbero oltre ad un calo fisiologico dei mercati azionari dopo il mini rally degli ultimi tempi, la prima vera salita dei tassi. Le conseguenze negative si rifletterebbero in primo luogo su due versanti:
-il costo degli interessi sul debito pubblico, il vero sasso al collo dell'economia Italiana (ricordiamolo che il nostro paese senza questo macigno, nonostante tutte le grandi carenze che ha, presenta un avanzo primario)
-l'aumento del costo sugli interessi dei mutui contratti per l'acquisto della prima casa dagli Italiani.

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