Oggi 30 marzo 2014, sembra passato un secolo da quel giorno, molti dei protagonisti di allora in primis Berlusconi, non calcano più quel palcoscenico. Lo stesso Recep Tayyip Erdogan, vive un momento decisivo per il suo futuro. Lui è primo ministro della Turchia dal 14 marzo 2003 (..già tutto il mondo è paese) e oggi attraverso le amministrative del suo paese, si gioca per lui un test decisivo in vista delle ormai prossime presidenziali che si terranno ad agosto.
Fin qui lui le elezioni che si sono tenute, da quanto è salito al potere le ha sempre vinte, con percentuali crescenti. Ma a questa tornata elettorale per la prima volta, potrebbe vedere un calo della suo partito e quindi della tenuta della sua maggioranza in vista di quanto egli si giocherà in estate. Visti gli eventi che si sono succeduti negli ultimi mesi, da episodi di corruzionealle proteste di Gezi Park, una stabilità più che decennale filo Europea ed occidentale, potrebbe essere messa in dubbio.
Quindi dopo questo test, Erdogan che è stato l'artefice della irresistibile ascesa dell'economia Turca, grande amico dell'Occidente, ora che il vento sembra girare si trova anche lui davanti al solito bivio, lasciare in caso di sconfitta o cercare con tutti i mezzi di portare a casa....un altro mandato?


