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mercoledì 1 giugno 2011

BEPPE SIGNORI E LA STORIA DEL BUONDI' E IL CINQUANTINO FINIVA NELLE MANI DI BEPPINO

Chi per anni ha spopolato a suon di Buondì è stato Beppe Signori. L'ex attaccante della nazionale azzurra, amante del gioco, nell'estate 2000 ribrevettò una scommessa sentita qualche anno prima in discoteca: riuscire a mangiare un Buondì camminando, nello spazio limite di trenta passi. Messa al bando ogni forma di doping, compresa la possibilità di siringare della marmellata onde ammorbidire il prodotto, il bomber di Foggia, Lazio e Bologna mise in palio addirittura un milione di vecchie lire. Nessuno ce l'ha mai fatta, e Signori ha cavalcato la scommessa per anni. "Facciamo una scommessa... Voi mi date 50 mila lire e se riuscite a mangiare un Buondì in 30 passi, io vi do un milione". Queste sono state le parole di Beppe Signori ai suoi compagni di calcio del Bologna nell’estate 2000. Ovviamente la merendina non può essere inzuppata nel latte o in altre bevande ed i passi vanno fatti di seguito senza fermarsi e si vince la sfida se al termine dei passi si è inghiottito completamente il Buondì.
Però, apparentemente, sembra una cosa semplice... Cosa ci vuole in fondo a mangiare una merendina in 30 passi? Magari ci si ingozza un po’, ma per un milione questo e altro no?! Beh, nessuno dei suoi compagni di squadra e dei tifosi giunti da mezza Italia ci è riuscito! E Signori li "salutava" dicendo: "Lasciate il cinquantino nelle mani di Beppino".

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