Se ho capito bene non c'è tempo da perdere per cui si farà un primo giro per coinvolgere e far salire sul carro il maggior numero di forze politiche. Ma viste le premesse mi pare che grosso modo rimangano due sole opzioni. La prima le forze di governo attuali più Forza Italia ed in questo caso si torna a votare assieme alle Europee. La seconda un accordo strettissimo tra le attuali forze di governo. Io al coinvolgimento del Movimento 5 stelle non ci credo, a meno di un ulteriore spaccatura del gruppo parlamentare. Non saprei ora fare ulteriori considerazioni sul tipo di legge elettorale che ne potrebbe uscire. Se vorranno poi garantire la governabilità futura, dovranno riflettere anche sulla futura esistenza di due figure che nel quadro attuale creano non pochi grattacapi al paese tutto.Il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio, che avevano un senso quando il paese era una nazione autonoma, ma ora con l'Unione Europea che interviene continuamente sui paesi della comunità e sui temi più, mi pare che un unica figura a livello nazionale sarebbe garanzia più che sufficiente.
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venerdì 3 gennaio 2014
ORA LA TRANSIZIONE COZZA CONTRO LO SCOGLIO DELLA LEGGE ELETTORALE
Da almeno due anni si è aperta la transizione capitanata dal Quirinale. Siamo nel guado e l'altra sponda è ancora lontana. L'anno che viene inizia con il primo scoglio da superare quello della legge elettorale. Matteo Renzi non aspetta neanche la Befana e lancia la sua proposta. Anzi tre proposte, ma tutte legate ad un unico filo conduttore il maggioritario. La vocazione maggioritaria è gradita a Silvio Berlusconi, ma la lega ad elezioni politiche in concomitanza con le europee. Pare che sia gradita ad Alfano ed ai suoi, ma con due distinguo, solo il doppio turno e lui alleato a Berlusconi. A Scelta Civica fanno i pesci in barile come al solito, loro assieme a Casini e aggiungiamoci pure Letta ed i Lettiani, per ora stanno a guardare. Grillo grida ai suoi di tenersi fuori, il Movimento 5 stelle potrebbe accettare il ritorno alla riforma Mattarella, con cui abbiamo votato a fine anni Novanta e fino al 2005. Sel pure propende pure per la Mattarella. La Lega è contro a tutto, almeno per ora.
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